TARI, non la paghi più se hai un bravo commercialista | Ecco il suo trucco
La tassa rifiuti ti pesa? Parla col tuo commercialista e non dovrai più preoccupartene: grazie a questo stratagemma cambia tutto.
La TARI è una delle tasse locali più temute dai contribuenti italiani, ma sembra esserci una via d’uscita per coloro che hanno un bravo commercialista al loro fianco.
Negli ultimi anni, sempre più contribuenti hanno scoperto un trucco riguardante questa imposta municipale.
Ma di cosa si tratta esattamente? Quali sono le implicazioni legali e fiscali di questo stratagemma?
In questo articolo, esploreremo nel dettaglio il metodo utilizzato da alcuni per eludere il peso della TARI, analizzando criticamente le sue implicazioni e fornendo un quadro chiaro della situazione attuale.
Ecco come un buon commercialista ti aiuta a vivere meglio
La recente discussione della Legge di Bilancio presso il Senato ha suscitato considerevole interesse, soprattutto per quanto riguarda i bonus che saranno disponibili per il 2024. Tra le modifiche apportate, diversi bonus sono stati eliminati, ma un elemento cruciale è rimasto immutato: lo sconto sulla Tari, volto a alleviare i costi dei rifiuti per le famiglie in difficoltà economica, sarà ancora disponibile per l’intero anno. Questo sconto, insieme ai bonus per l’acqua, la luce e il gas, fa parte del bonus sociale destinato ai nuclei familiari con basso Indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee). Sebbene i requisiti generali per accedere a tali agevolazioni siano comuni, l’importo dello sconto varia da comune a comune, poiché ogni ente locale ha il potere di definire questa agevolazione autonomamente.
Una caratteristica distintiva dello sconto sulla Tari è la sua erogazione automatica per le famiglie che soddisfano i requisiti reddituali stabiliti. A differenza di altre misure che richiedono una specifica richiesta, il bonus sociale automatico è concesso automaticamente, richiedendo solo il mantenimento aggiornato dell’Isee come parametro di riferimento: vale quindi la pena investire in un buon commercialista, che sappia il fatto suo, per una corretta dichiarazione che permette l’accesso ad agevolazioni di questo tipo. I requisiti generali per ottenere lo sconto sulla Tari includono un Isee fino a 8.265 euro, con un limite economico che si estende fino a 20.000 euro per famiglie numerose.
In caso di difficoltà puoi anche richiedere la rateizzazione
È fondamentale ribadire che la Tari è un tributo locale, il che significa che la sua applicazione varia da comune a comune. Alcuni offrono sconti generosi o esenzioni complete, mentre altri applicano bonus meno significativi. Per informazioni precise, è consigliabile consultare il sito ufficiale del proprio comune di residenza. Inoltre, è possibile ottenere uno sconto sulla Tari anche in situazioni in cui si possa dimostrare un servizio insufficiente, come una raccolta dei rifiuti inadeguata o discontinua.
Accanto alla possibilità di ottenere lo sconto sulla Tari, vi è la facoltà di rateizzare il suo pagamento. Questo è consentito su un importo minimo di 100 euro, previa soddisfazione di specifici requisiti legali, come essere beneficiari del bonus sociale per le bollette di luce, acqua e gas. Inoltre, la rateizzazione può essere richiesta in situazioni di particolare difficoltà economica, secondo i criteri stabiliti dal proprio Comune. Le modalità di pagamento della Tari rimangono invariate, indipendentemente dall’ottenimento del bonus o dalla decisione di rateizzare il pagamento. I comuni inviano comunicazioni postali contenenti l’importo del tributo e le istruzioni per effettuare il pagamento, che può avvenire tramite modello F24, MAV o bollettino postale. I beneficiari del bonus vedranno già applicato lo sconto sull’importo indicato.