L’esenzione del ticket sanitario scade il 30 marzo: il rinnovo non è automatico | Ti spennano vivo
Situazione shock per molti cittadini, costretti a pagare ticket da cui avrebbero dovuto essere esenti; fortunatamente c’è una soluzione…
Nel panorama della sanità, l’esenzione dal ticket sanitario per alcune categorie è una pietra miliare di inclusività, che consente accessibilità ai servizi a soggetti meno fortunati.
Tuttavia, come alcuni cittadini hanno scoperto amaramente, la realtà è spesso meno chiara e più complicata di quanto sembri sulla carta.
Il diritto all’esenzione per reddito rappresenta un importante salvagente per molti cittadini, ma il sistema attuale non è immune da difetti.
Lo rivela l’importante testimonianza di un pensionato, protagonista di una tragica disavventura.
Costretto a pagare per un errore del sistema
Orlando Mari, 69 anni e pensionato, ha vissuto personalmente la frustrazione di essere costretto a pagare un ticket per analisi del sangue nonostante soddisfacesse i requisiti di età e reddito per l’esenzione. “Quando ho visto il conto, mi sono meravigliato, ma in quel momento non ho potuto fare altro che saldare il debito“, spiega Mari. Il problema? Una banca dati non aggiornata che non riconosceva la sua situazione.
La delibera dell’Asl, come riportato dalla Regione Toscana, stabilisce chiaramente i criteri per l’esenzione per reddito: un limite massimo di 36.151 euro annui per il reddito complessivo del nucleo familiare, con i cittadini di età superiore ai 65 anni che ne fanno parte che dovrebbero essere automaticamente esentati. Tuttavia, il caso di Mari non è isolato: molti anziani si sono trovati nella stessa situazione, costretti a pagare per servizi medici che avrebbero dovuto essere gratuiti. La mancanza di comunicazione tra l’Agenzia delle Entrate e il sistema sanitario regionale, che non aggiorna automaticamente i dati dei cittadini e dei loro redditi, in futuro potrebbe creare serie difficoltà.
Con un attestato si contiene il margine d’errore
Il problema è reso ancora più evidente dal fatto che molti anziani potrebbero non essere consapevoli di dover comunicare manualmente le loro variazioni di reddito entro una certa data per mantenere l’esenzione. Come sottolinea Mari, “Mi chiedo che senso abbia tutto questo? Non lo trovo giusto, anzi. Anche perché alla fine molti anziani si scoraggiano e pagano“. Fortunatamente per il signor Mari, esiste una soluzione: coloro che sono in possesso di un attestato di esenzione E01, E03 ed E04, rilasciato a seguito di autocertificazione e con scadenza successiva al 31 marzo 2014, non devono rinnovare l’esenzione, a condizione che non ci siano state modifiche nella situazione reddituale. Ma se questa situazione cambia, è compito degli assistiti autocertificare le variazioni.
Il consiglio è di vigilare costantemente sulla propria situazione. È possibile verificare e autocertificare l’esenzione per reddito online sul sito della Regione Toscana, utilizzando SPID o carta di identità elettronica, o recandosi presso gli sportelli dell’Azienda Sanitaria Locale. L’uso della tecnologia, come la App Toscana Salute o i Totem PuntoSi, può rendere questo processo più semplice e accessibile a tutti.