Nuovo bonus badanti, passa la nuova legge: a chi è rivolto e a quanto ammonta
Buone notizie per le famiglie con anziani a carico: arriva il bonus che permette di assumere un badante senza preoccupazioni.
Il supporto agli anziani non autosufficienti è una delle sfide sociali più significative del nostro tempo.
Le famiglie che si trovano ad affrontare questa situazione spesso si trovano a doversi fare carico non solo dell’onere emotivo, ma anche di quello finanziario.
Tuttavia, ci sono delle buone notizie in arrivo: un nuovo bonus badanti potrebbe alleviare parte del peso finanziario per coloro che assumono assistenti per i propri cari anziani.
Ecco più nel dettaglio a chi sarà rivolto e come funzionerà.
Un esonero importante, ma i requisiti…
Il decreto Pnrr ha recentemente ottenuto il via libera del Consiglio dei ministri e ha introdotto questa nuova misura per promuovere il miglioramento del livello di assistenza e per favorire la regolarizzazione del lavoro di cura prestato a domicilio. Il nuovo bonus badanti, che entrerà in vigore a partire dall’1 aprile di quest’anno fino al 31 dicembre 2025, offrirà un esonero contributivo alle famiglie che assumono badanti per l’assistenza di persone anziane non autosufficienti. In sostanza, coloro che soddisfano i requisiti per questa agevolazione non dovranno pagare i contributi previdenziali e assicurativi fino a un massimo di 3.000 euro all’anno, per un totale di 6.000 euro nell’arco di due anni.
Tuttavia, i requisiti per accedere a questo bonus sono piuttosto rigidi. La misura è rivolta alle famiglie che assumono o regolarizzano badanti per assistere persone con più di 80 anni di età che non sono autosufficienti e che percepiscono l’indennità di accompagnamento. Inoltre, il datore di lavoro deve appartenere a un nucleo familiare con un ISEE fino a 6.000 euro. Il bonus è disponibile solo per le assunzioni a tempo indeterminato o per le trasformazioni da contratti a tempo determinato, e le mansioni di assistente per anziani devono essere chiaramente specificate nel contratto.
Attenti alle limitazioni: non si possono assumere parenti
Non tutti coloro che assumono badanti rientreranno nei criteri per ricevere il bonus. Ad esempio, non spetta ai datori di lavoro che hanno cessato un lavoro domestico con le stesse mansioni con lo stesso badante da meno di 6 mesi, né è disponibile per l’assunzione di parenti o affini, con alcune eccezioni. Nonostante i requisiti rigorosi, questo nuovo bonus badanti potrebbe essere un sollievo significativo per le famiglie che hanno bisogno di assistenza per i propri cari anziani non autosufficienti. Con un esonero fino a 6.000 euro in due anni, potrebbe incentivare un maggior numero di famiglie a regolarizzare il lavoro dei badanti e a garantire un livello adeguato di assistenza agli anziani.
È importante che le autorità continuino a monitorare l’efficacia di queste misure e a considerare ulteriori iniziative per sostenere le famiglie che si occupano degli anziani non autosufficienti. In un pase come l’Italia, dove la popolazione anziana è in costante aumento, è essenziale garantire che le famiglie abbiano accesso alle risorse necessarie per fornire l’assistenza di cui i loro cari hanno bisogno, senza dover affrontare un onere finanziario insostenibile.