Vola in pensione 11 anni prima: è un tuo diritto se soffri una di queste patologie
Lo sapevi che ci sono modi perfettamente legali per anticipare la pensione senza perdere alcun diritto? Lo puoi fare solo in particolari condizioni di salute.
Per molti oggi la pensione appare come un miraggio. Tutti i giorni migliaia di giovani italiani si lamentano che probabilmente non vedranno mai la pensione, dal momento che l’età pensionabile continua a essere spostata in avanti, sia per uomini sia per donne. L’importo, inoltre, è un altro argomento di discussione: ci si lamenta che sono troppo bassi.
In un Paese come il nostro dove l’età media è sempre più alta, non è una buona cosa. Di fatto, con la diminuzione della natalità, tra qualche decina di anni ci ritroveremo con una quantità di cittadini anziani non proporzionata a quella giovane. Con la crisi economica e lavorativa, inoltre, le famiglie non fanno più figli o comunque molti meno rispetto al passato.
Le riforme pensionistiche in futuro andranno sicuramente riviste, ma secondo quella attuale è comunque possibile ritirarsi con ben undici anni in anticipo se si dimostra di avere certe problematiche di salute. Ecco quali.
Pensione anticipata, soffri di queste patologie?
Secondo il Decreto legislativo del 1992 (poi riaggiornato nel 2012) i cittadini italiani, uomini e donne, possono richiedere la pensione anticipata anche se non hanno ancora maturato contributi sufficienti se dimostrano di soffrire di alcune patologie invalidanti. Più nello specifico, la lista delle patologie è questa.
Disfunzioni cardiache, disfunzioni dell’apparato respiratorio o digerente (ad es. infiammazioni intestinali croniche); l’aver subito trapianti di organi; patologie renali; diabete mellito; l’aver subito amputazioni; malattie degenerative neurologiche come ad esempio sclerosi multipla, morbo di Parkinson, epilessia, o anche patologie psichiche come depressione cronica o schizofrenia; completa o parziale sordità; completa o parziale cecità; sindrome di Down; sindrome di Patau; malattie rare, tra cui la sindrome di Edwards, la fibrosi cistica, l’Aids, la talassemia, l’artrite reumatoide; cancro.
Pensione anticipata a causa di malattie, come funziona
La legge attuale stabilisce che per andare in pensione per vecchiaia occorre aver compiuto i 67 anni di età e aver versato almeno 20 anni di contributi. Tuttavia questi requisiti possono essere ridotti se si soffre di una delle patologie sopra riportate: fino a 6 anni di anticipo per gli uomini e fino a 11 anni per le donne.
Tuttavia, soffrire di una o più di queste patologie non è sufficiente, ma bisogna dimostrare che effettivamente queste patologie sono invalidanti per la persona e quindi non le permettono in alcun modo di lavorare. Se si soffre di una patologia invalidante, ma non si rispettano i requisiti minimi da questo senso, si possono comunque richiedere agevolazioni, come Ape sociale, Quota 41 o Opzione donna.