Agenzia delle Entrate sguinzaglia le Fiamme Gialle | Dopo il caso Ferragni controllano tutti

Rigidissimi controlli da parte dell'Agenzia delle Entrate su influencer e content creator. - Zapster.it
Rigidissimi controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate su influencer e content creator. (Adobe Stock) – Zapster.it

Una mossa della Guardia di Finanza mette sotto torchio decine di content creator: stimati 11 milioni di euro non dichiarati.

Nel panorama sempre più ampio e influente dell’economia digitale, la legge si vede costretta a muoversi in concomitanza con cambiamenti sempre più rapidi, e non sempre riesce a stare al passo.

In questo contesto, la recente azione della Guardia di Finanza riguardante la corretta tassazione dei redditi generati da influencer e creatori di contenuti digitali ha sorpreso molti… soprattutto le “vittime” colpite.

Con un recupero stimato di 11 milioni di euro, questa operazione ha evidenziato l’importanza di garantire il rispetto delle normative fiscali anche nel mondo virtuale.

Nel mirino della Guardia di Finanza sono finiti nomi importanti della realtà del web: ecco le reazioni dei creator colpiti.

Gianluca Vacchi e Luis Sal nel mirino delle Fiamme Gialle

Le indagini condotte dalle Fiamme Gialle hanno coinvolto quattro influencer bolognesi, con un seguito complessivo di 50 milioni di follower, e cinque digital creator attivi su piattaforme come OnlyFans ed Escort Advisor. Il focus degli accertamenti è stato principalmente sui guadagni derivanti da tre fonti principali: le collaborazioni con le aziende, il marketing di influencer e i contenuti pubblicati su piattaforme per adulti.

Ciò che ha destato particolare interesse è stata l’individuazione di incongruenze tra i redditi percepiti e quelli dichiarati, segnalando in alcuni casi profili completamente sconosciuti al fisco. Personalità di spicco come Gianluca Vacchi e Luis Sal sono state coinvolte, con richieste di regolarizzazione per cifre considerevoli, sebbene entrambi abbiano prontamente contestato le accuse. In risposta alle accuse di evasione fiscale, Vacchi ha smentito categoricamente le cifre esorbitanti attribuite, dichiarando un’importante verifica fiscale che avrebbe riguardato principalmente la deducibilità di alcuni costi. Anche Sal ha respinto le accuse, sottolineando la sua conformità alle normative fiscali e la piena collaborazione con le autorità competenti.

Gianluca Vacchi è solo uno degli influencer finiti nel mirino della finanza. - Zapster.it
Gianluca Vacchi è solo uno degli influencer finiti nel mirino della finanza. (Adobe Stock) – Zapster.it

Anche i content creator dovranno rivedere il proprio modello fiscale

Parallelamente ai controlli sugli influencer, l’Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza hanno intensificato la sorveglianza sui digital creator, segnalando tre di loro per l’applicazione di una particolare addizionale alle imposte sul reddito, destinata a sostenere il settore dello spettacolo durante la pandemia. La collaborazione tra le due entità si è rivelata fondamentale per affrontare le nuove sfide poste dalla digital creator economy. Si stima, per esempio, che il popolare Youtuber Cicciogamer89, al secolo Mirko Alessandrini, abbia accumulato tra i 500 e i 700mila euro non dichiarati.

Il recente memorandum operativo congiunto tra Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza segna un importante passo avanti nella lotta all’evasione fiscale nel settore digitale. Grazie all’esame e alla valorizzazione dei dati disponibili, insieme all’attuazione di ispezioni e verifiche mirate, si punta a garantire il rispetto delle normative fiscali e dei diritti connessi all’attività online. L’uso delle banche dati e la cooperazione internazionale rappresentano strumenti cruciali per identificare comportamenti illeciti e garantire una tassazione equa e trasparente per tutti gli operatori digitali. Oltre agli aspetti fiscali, si prevede anche un controllo attento sul trattamento dei dati personali e la tutela dei diritti d’autore, dimostrando un impegno complessivo per la legalità nell’ambito digitale.