Dichiarazione dei redditi, ti dimentichi sempre di inserire questa spesa | Recuperi 630€ all’anno
Arriva la dichiarazione dei redditi, tempo di rivedere tutte le detrazioni di cui puoi usufruire: non scordarti di questa!
Ogni anno, l’approssimarsi della scadenza per la dichiarazione dei redditi porta con sé una serie di considerazioni e conti da fare.
Oltre alle classiche voci di spesa, c’è una detrazione che spesso sfugge alla mente di molti contribuenti italiani, ma che può portare notevoli vantaggi economici.
Nonostante la frenesia della preparazione della dichiarazione dei redditi, è fondamentale non dimenticare di inserire questa spesa.
Ecco svelato di cosa si tratta.
Un rimborso pari a un quinto dei costi sostenuti
Se hai figli piccoli, la detrazione per la spesa dell’asilo nido è una componente fondamentale della dichiarazione dei redditi, prevista dal Testo Unico sulle Imposte sui Redditi (TUIR). Quest’anno, la Riforma Fiscale 2024 ha reso ancora più interessante questa detrazione, stabilendo che essa corrisponda al 19% dei costi sostenuti nell’anno precedente. In termini pratici, questo significa che i genitori possono recuperare fino a 632 euro per ogni figlio a carico iscritto ad un asilo nido nel 2023.
Ovviamente ci sono alcune condizioni da rispettare per poter usufruire di questa detrazione. Prima di tutto, è necessario che il figlio sia regolarmente iscritto ad un asilo nido, sia esso statale o non statale, e che abbia mantenuto la frequenza nell’anno solare di riferimento. Inoltre, la detrazione può essere richiesta da entrambi i genitori, purché entrambi abbiano contribuito al pagamento della retta.
Ecco come ottenere il Bonus Asilo Nido (e non solo)
Per ottenere questa detrazione, i genitori hanno diverse opzioni. Possono compilare il modello 730, inserendo i dati necessari nelle sezioni dedicate, oppure optare per il modello 730 precompilato, lasciando all’Agenzia delle Entrate il compito di compilare automaticamente i dati. C’è anche la possibilità di utilizzare il modello Ex Unico, specificando le spese sostenute nel periodo d’imposta. Tuttavia, è importante tenere presente che la detrazione del 19% per l’asilo nido è alternativa ad altre agevolazioni, come il Bonus Figli Disabili 2024 , e non è cumulabile con esse. Inoltre, se le spese per l’asilo nido sono state già coperte dal datore di lavoro come fringe benefit, non possono essere incluse nella dichiarazione dei redditi. Infine, è fondamentale che il pagamento della retta sia avvenuto attraverso modalità tracciabili, come bonifici bancari o versamenti postali.
Questa detrazione rappresenta quindi un’opportunità importante per i genitori italiani, che possono recuperare una parte significativa delle spese sostenute per l’asilo nido dei propri figli. È un incentivo non solo economico, ma anche sociale, che riconosce l’importanza dei servizi per l’infanzia e sostiene le famiglie nel loro percorso di conciliazione tra lavoro e vita familiare. Recuperare fino a 632 euro per figlio può fare una differenza significativa nel bilancio familiare, rendendo più leggero il carico delle spese quotidiane e permettendo alle famiglie di investire maggiormente nel benessere dei propri figli.