Carta stagnola: non usarla mai più per cucinare | Gli scienziati avvertono, “Ti mangi 400 mg di alluminio alla volta”
Cucini utilizzando fogli di carta stagnola? Non dovresti farlo perché stai danneggiando la tua salute: cosa dice la ricerca.
A tutti sarà capitato di utilizzare la carta stagnola per cucinare, almeno una volta nella vita. La carta stagnola, infatti, non viene utilizzata solo per coprire e conservare i cibi, ma anche direttamente per cucinarli. Viene fatto, per esempio, soprattutto con la carne, quando la si vuole arrostire o quando la si vuole cucinare al forno, come in un cartoccio.
Sebbene queste tecniche culinarie siano ormai diffusissime, non tutti sanno che a lungo andare possono diventare molto dannose per la salute. Una recente ricerca, come riportato da bottlederwaren.it, sostiene che cucinare con l’alluminio sia veramente pericoloso e possa causare malattie diverse, dalle intossicazioni ai tumori.
Per questo, sarebbe meglio non utilizzare l’alluminio nelle vostre ricette, oppure usarlo molto poco, se proprio non potete farne a meno. Ma andiamo a vedere cosa dice questa ricerca nel dettaglio.
Carta stagnola dannosa per la salute: perché non bisogna usarla per cucinare
Quando si cucina utilizzando la carta stagnola, può capitare che questa si surriscaldi ed entri direttamente a contatto con il cibo, che poi verrà ingerito da noi e quindi entrerà nel nostro corpo. Questo è estremamente pericoloso perché si rischia un avvelenamento da alluminio, che può avere ritorsioni sul sistema nervoso.
I sintomi più gravi di questa contaminazione sono perdita di equilibrio e mancanza di coordinazione, perdita di memoria e confusione. Inoltre, l’alluminio può avere effetti negativi anche sulle ossa, andando a intaccare il calcio, e sui polmoni se inalato.
Carta stagnola pericolosa: cosa dice la ricerca
La carta stagnola è molto pericolosa soprattutto se viene ingerita a causa della contaminazione del cibo che si sta mangiando. Secondo Essam Zubaidy, ingegnere chimico e ricercatore presso l’Università americana di Sharjah, un pasto cucinato utilizzando un foglio di alluminio arriva a contenere fino a 400 mg di questo materiale.
Si tratta di una quantità altissima e pericolosissima per la salute e può aumentare in base al calore della temperatura con cui si sta cucinando: maggiore è il calore, maggiore è la lisciviazione. Inoltre, per questioni di sicurezza, sarebbe meglio non usare l’alluminio neanche per conservare il cibo: piuttosto, meglio usare un foglio di pellicola di plastica, possibilmente biodegradabile.
Anche l’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanita sostiene che l’alluminio è pericoloso e per questo, come è scritto anche nel sito ufficiale, non ne andrebbero consumati più di 60 mg al giorno.