30€ in più in bolletta solo per questo gesto stupido: Enel ringrazia ma tu stai perdendo un sacco di soldi | Corri a staccare la spina
Lasciare attaccato il caricabatteria può sembrare un’azione innocua, ma attenzione: ti costa molto più di quanto credi.
Quante volte abbiamo lasciato il caricabatterie del nostro telefono cellulare o di altri dispositivi attaccato alla presa, anche quando non stavamo caricando nulla?
È una pratica così comune da sembrare del tutto innocua, ma ha un prezzo nascosto che spesso ignoriamo.
Questo comportamento, apparentemente banale, può infatti influenzare significativamente la nostra bolletta energetica.
Scopriamo assieme quali sono i costi associati a questa cattiva abitudine: ti faranno cambiare idea in un batter d’occhio.
Stacca la spina ed evita consumi folli
Il caricabatterie lasciato attaccato è uno dei consumi energetici più comuni e allo stesso tempo più inutili che possiamo trovare nelle nostre case. Anche se potrebbe sembrare un dettaglio trascurabile, il consumo di energia di un caricabatterie lasciato in standby può essere sorprendentemente alto nel corso del tempo. Basti pensare che un caricabatterie per smartphone può consumare tra 0,1 e 0,2 watt anche quando non è collegato a nessun dispositivo. Mentre singolarmente questo valore potrebbe sembrare insignificante, se moltiplicato per il numero di caricabatterie lasciati collegati in casa, il costo complessivo può aggirarsi attorno ai 30 euro a bolletta.
La buona notizia è che esistono soluzioni semplici per evitare questo spreco di energia e denaro. Il primo passo è adottare l’abitudine di staccare il caricabatterie dalla presa quando non è in uso. Questo semplice gesto può contribuire significativamente a ridurre il consumo energetico domestico senza compromettere la nostra comodità. Inoltre, possiamo fare uso di dispositivi che ci aiutano a gestire meglio il consumo energetico dei nostri dispositivi. Le multi-prese con interruttori dedicati per ogni attacco, ad esempio, consentono di spegnere completamente l’alimentazione quando non è necessaria. Questo non solo ci permette di ridurre il consumo energetico, ma ci aiuta anche a evitare il standby fantasma che caratterizza molti apparecchi elettronici.
La scelta intelligente è la presa intelligente
Un’altra opzione da considerare sono le prese intelligenti, che possono essere controllate da assistenti virtuali come Alexa o Google Home. Queste permettono di spegnere le prese anche quando siamo fuori casa, evitando così sprechi di energia dovuti a dispositivi lasciati accesi per errore. È inoltre importante fare attenzione alla qualità dei caricabatterie che acquistiamo. Mentre alcuni caricabatterie di bassa qualità possono consumare energia anche quando non sono in uso, altri sono progettati per ridurre al minimo il consumo energetico. È quindi consigliabile investire in caricabatterie di marche affidabili e con una buona reputazione in termini di efficienza energetica.
Tuttavia, non bisogna dimenticare di essere consapevoli anche delle potenzialità negative di alcuni caricabatterie ultraveloci. Sebbene possano sembrare la soluzione ideale per chi è sempre di fretta, è importante ricordare che consumano più energia rispetto ai caricabatterie standard, anche quando non sono in uso.