Hai sempre sbagliato la collocazione del frigo | Se lo metti in cucina consuma il 15% in più di corrente
Il frigorifero è uno degli elementi di maggiore consumo energetico della casa… e se è posizionato in cucina è anche peggio.
Mettere il frigorifero in cucina sembra la scelta ovvia, ma in realtà è un errore che potrebbe costarti caro.
Uno studio recente rivela che collocare il frigo in questo ambiente comune può aumentare il consumo di corrente fino al 15%.
Questo dato sorprendente potrebbe farci rivalutare la disposizione degli elettrodomestici nella nostra casa.
La cucina è il cuore della casa, ma potrebbe anche essere la fonte di sprechi energetici nascosti. Esaminiamo più da vicino i motivi di questo fenomeno e quali potrebbero essere le soluzioni per ridurre il consumo di energia senza compromettere la comodità e l’efficienza.
L’acquisto strategico è il primo passo
L’efficienza energetica è diventata una priorità nelle case di tutto il mondo, e i frigoriferi, essenziali per la conservazione degli alimenti, giocano un ruolo significativo nel consumo elettrico domestico. Tuttavia, con le giuste strategie, è possibile ridurre notevolmente questo consumo senza compromettere le esigenze di conservazione degli alimenti. La prima considerazione quando si cerca un frigorifero è l’efficienza energetica. Optare per un elettrodomestico con una classificazione energetica elevata, come la classe A++ o A+++, può garantire risparmi significativi a lungo termine. Queste classi indicano un consumo energetico ridotto e un minor impatto sull’ambiente.
Inoltre, preferire i frigoriferi “no frost” è una scelta intelligente. Questi modelli impediscono la formazione di ghiaccio all’interno, che non solo può causare un aumento del consumo energetico fino al 30%, ma può anche compromettere la conservazione degli alimenti. Assicurarsi di non permettere che lo strato di ghiaccio superi i 3 mm di spessore per mantenere il frigorifero efficiente. Infine, considerare le dimensioni adeguate è essenziale. Un frigorifero più grande consuma più energia, quindi è importante scegliere un modello che si adatti alle reali esigenze di conservazione degli alimenti della famiglia. Una volta acquistato il frigorifero, ci sono diverse strategie che possono essere adottate per ridurre ulteriormente il consumo energetico, compresa la posizione.
Consigli per ridurre gli sprechi: anche la posizione conta
Anzitutto, bisogna ricordare che mantenere le porte del frigorifero chiuse il più possibile è fondamentale per mantenere la temperatura interna e ridurre il consumo energetico; la temperatura gioca un ruolo fondamentale nella panoramica dei consumi, e idealmente dovrebbe essere impostata attorno ai 5° C: questo aiuta anche a preservare la durata del frigorifero. Inoltre, mantenere il frigorifero ben organizzato e non sovraccaricato è importante per una migliore la circolazione dell’aria e garantire una maggiore efficienza energetica. Sia un frigo troppo pieno che uno troppo vuoto possono influire negativamente sul consumo energetico.
Pulire regolarmente il frigorifero è essenziale per mantenere l’efficienza energetica. Rimuovere la brina e il ghiaccio e pulire l’interno mensilmente aiuta a prevenire la formazione di muffe e a ridurre il consumo energetico. Infine, come abbiamo accennato, bisogna assicurarsi che il frigorifero sia posizionato lontano da fonti di calore come fornelli, forni o finestre che ricevono luce diretta: idealmente, non vicino alla cucina. Inoltre, lasciare uno spazio intorno al frigorifero per una corretta ventilazione può contribuire a ridurre il consumo energetico fino al 15%.