Passa la nuova legge, è ufficiale: aumento di 240€ oltre ad una tantum da 350€ in busta paga | 7.180 euro all’anno da mettere in saccoccia
Adesso è ufficiale ed è una buona notizia per migliaia di lavoratori: aumento fino 7.180 euro in più sulla busta paga.
Nel mondo del lavoro le battaglie dei sindacati per proteggere i lavoratori sono ormai all’ordine del giorno e questo sia per quanto riguarda i diritti dal punto di vista sociale che da quello economico. Questo perché nel corso degli ultimi anni le difficoltà per chi lavora sono aumentate in modo esponenziale.
In tal senso però in queste ore è arrivata una buona notizia che vede coinvolti oltre 220 mila lavoratori del settore relativo alla distribuzione moderna e organizzata. Secondo una legge approvata proprio in questi giorni, questi lavoratori riceveranno un deciso aumento di salario. Vediamo però quali sono le catene coinvolte e soprattutto andiamo ad analizzare le cifre di questo aumento.
Busta paga, in arrivo una pioggia di soldi: l’accordo
Nel lontano 2019 sono scaduti tutti gli accordi e i contratti del commercio. Per questo motivo ha di recente preso il via una lunga battaglia per il rinnovo degli stessi e proprio in questi giorni l’accordo è stato raggiunto. In queste ore la Federdistribuzione ha stipulato un nuovo contratto con i sindacati di categoria Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil.
L’intesa riguarda quelle catene di distribuzione come Ikea, Carrefour, Brico, Esselunga, Acqua&sapone, Zara, Rinascente, Ovs, Kasanova, Kiko, Leroy Merlin e tanta altre. Per quanto riguarda la validità invece ha come data ultima il 31 marzo del 2027. Vediamo invece quali sono gli aspetti sociali e quelli economici presenti nel nuovo accordo.
Come cambia lo stipendio di alcuni lavoratori: le cifre
Le parti in gioco hanno affrontato quindi due aspetti molto importanti. La prima parte è quella normativa che prende in considerazione alcuni temi importanti come nuove opportunità lavorative per i giovani nel fine settimana, la lotta alla discriminazione di genere sul posto di lavoro e dal punto di vista economico oltre all’aumento dell’orario minimo per i lavoratori part-time.
Dal punto di vista economico è invece atteso un notevole aumento dello stipendio. Dati alla mano, l’accordo prevede un deciso aumento sulla busta paga pari a 240 euro. A questa cifra deve poi essere aggiunta una tantum pari a 350 euro. Secondo gli esperti quindi i lavoratori di queste importanti catene riceveranno un aumento di salario pari a 7.180 euro totali. Una cifra quindi molto importante soprattutto in un periodo difficile come quello che stiamo vivendo e che vede aumentare sempre di più il costo della vita ed anche di quei beni di prima necessità.