Segnali non verbali durante il sesso: valgono più di mille parole | Fai parlare il tuo corpo e migliorerai a letto, lo studio della sociologa

Lascia parlare il corpo. - Zapster.it
Lascia parlare il corpo. (Deposit Photos) – Zapster.it

Quand’è che le parole diventano superflue? A quanto pare in camera da letto, almeno per alcuni soggetti: lo rivela uno studio.

La comunicazione sessuale è un elemento fondamentale per una relazione appagante, e uno studio recente pubblicato negli Archives of Sexual Behavior ha gettato nuova luce su questa delicata questione.

I risultati suggeriscono che le persone sono più inclini a comunicare durante il sesso con partner di cui si fidano e con cui si sentono a proprio agio, principalmente attraverso metodi non verbali per evitare di interrompere l’intimità del momento.

Più apertamente e chiaramente possiamo comunicare durante il sesso, migliore sarà l’esperienza complessiva.

Questo studio fornisce un importante punto di partenza per ulteriori ricerche sull’argomento, con l’obiettivo di comprendere meglio come la comunicazione influenzi la qualità delle relazioni intime.

Le parole non servono perché a letto funzioni tutto

La ricerca precedente ha evidenziato un legame tra insoddisfazione sessuale e scarsa comunicazione, sottolineando che migliorare il dialogo sulle preferenze e i desideri sessuali può rafforzare la soddisfazione della relazione. Tuttavia, mentre si sa molto sulla comunicazione verbale riguardo agli argomenti sessuali al di fuori della camera da letto, si sa meno sulla comunicazione che avviene durante l’attività sessuale, in particolare sulle forme non verbali. Questo vuoto nella ricerca ha fornito la base per lo studio attuale.

L’autrice dello studio, Alicia M. Walker, professore associato di sociologia presso la Missouri State University e autrice di “Chasing Masculinity: Men, Validation, and Infidelity”, ha dichiarato che la sua ricerca si concentra sulle relazioni sessuali intime, rendendo questo argomento particolarmente rilevante. Lo studio ha coinvolto interviste approfondite con 78 partecipanti di varie età, generi e orientamenti sessuali. Utilizzando la grounded theory per l’analisi dei dati, i ricercatori hanno scoperto che la comunicazione efficace durante le attività sessuali è significativamente influenzata dal livello di fiducia e comfort con il partner.

La scoperta non arriva senza alcuni limiti, eccezioni o... sorprese negative. - Zapster.it
La scoperta non arriva senza alcuni limiti, eccezioni o… sorprese negative. (Deposit Photos) – Zapster.it

Uomini, attenti: le donne parlano meno per timore di ferire

Secondo i risultati, i partecipanti erano più inclini a comunicare durante il sesso con coloro con cui si sentivano a proprio agio e di cui si fidavano. Questa comunicazione, che migliorava l’esperienza sessuale, avveniva principalmente attraverso segnali non verbali come movimenti del corpo ed espressioni facciali, che erano preferiti poiché meno disturbanti per il flusso e l’intimità dell’incontro. Tuttavia, è emerso anche che alcuni partecipanti, soprattutto le donne, evitavano una comunicazione verbale onesta sulla loro insoddisfazione sessuale per non ferire i sentimenti dei loro partner maschili, specialmente quando percepivano la loro mascolinità o autostima come fragili.

Un’altra scoperta importante riguardava la variazione nei modelli di comunicazione tra diversi gruppi di età. I partecipanti più anziani erano più propensi a comunicare allo scopo di aumentare il piacere, suggerendo che la comunicazione sessuale evolve con l’età e l’esperienza. Tuttavia, lo studio ha anche delle limitazioni: ad esempio, le partecipanti femminili hanno condiviso esperienze eterosessuali anche se dichiaravano un’identità queer, e non c’erano partecipanti lesbici nel campione. Inoltre, lo studio si è basato solo su dati di interviste qualitative, quindi potrebbero essere necessarie ulteriori ricerche, inclusi studi quantitativi e longitudinali, per approfondire la comprensione della comunicazione sessuale.