Affitto: richiedi subito di abbassare il canone: arriva la nuova legge per salvare chi è in difficoltà | Non possono dirti di no, è ufficiale

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Buone notizie per chi ha un affitto. (Adobe Stock) – Zapster.it

Conoscere i tuoi diritti in merito di affitto è fondamentale per vivere sereno: ecco in quali situazioni puoi chiedere la riduzione.

Il peso dell’affitto può essere un grosso problema per molte famiglie e individui, specialmente in tempi di difficoltà finanziarie come quelli che stiamo vivendo.

Finalmente, una nuova legge è stata introdotta per offrire sollievo a coloro che affrontano tali sfide.

Con questa nuova normativa, è possibile chiedere una riduzione del canone di affitto senza il rischio di essere respinti.

Vediamo quali sono i dettagli di questa legge e come può aiutare a superare le difficoltà finanziarie legate all’affitto.

Puoi far ridurre il canone o chiedere la sospensione

Vivere in un appartamento in affitto può essere un’esperienza piacevole, ma è importante conoscere i propri diritti e doveri secondo la legge. Troppo spesso, sia i proprietari degli immobili che gli inquilini ignorano le leggi che regolano il rapporto di locazione, causando potenziali controversie e malintesi. Tuttavia, capire il contratto di locazione è fondamentale: esso stabilisce gli obblighi sia per l’inquilino che per il proprietario, al fine di garantire un equo trattamento per entrambe le parti.

Una delle principali responsabilità del proprietario è quella di garantire che l’appartamento sia agibile e conforme alle condizioni stabilite nel contratto di locazione. Se l’immobile presenta difetti o necessita di lavori di ristrutturazione, l’inquilino ha diritto a una riduzione del canone o addirittura alla sospensione del pagamento, a seconda della gravità delle condizioni; ad esempio, se l’accesso all’appartamento è limitato a causa dei lavori in corso o se la presenza di polvere, sporco o materiali pericolosi rende l’abitazione inabitabile. Secondo la legge, il proprietario ha il diritto di apportare migliorie all’immobile, ma deve rispettare il diritto dell’inquilino a vivere in tranquillità. Se i lavori non sono urgenti o improcrastinabili, l’inquilino può concordare con il proprietario tempistiche alternative per l’accesso degli operai.

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Goditi l’opportunità. (Adobe Stock) – Zapster.it

Riduzione anche in caso di presenza di muffe

Un altro scenario in cui l’inquilino ha il diritto di richiedere una riduzione del canone è quando l’appartamento presenta condizioni che compromettono la salute degli occupanti, come la presenza di muffa, perdite dalle tubature o malfunzionamento dell’impianto di riscaldamento. In questi casi, l’inquilino può autoridurre il canone in base al disagio subito, ma non è ammessa la sospensione totale del pagamento.

È importante sottolineare che l’inquilino ha l’obbligo di consentire l’accesso agli operai per i lavori urgenti e indispensabili, ma può negoziare altre tempistiche per interventi non immediati. Inoltre, se sorgono controversie tra l’inquilino e il proprietario riguardo alla riduzione del canone o alla qualità dell’abitazione, è consigliabile cercare un accordo amichevole. Se non si raggiunge un compromesso, è necessario consultare un avvocato per far valere i propri diritti.