Affitto: richiedi subito di abbassare il canone: arriva la nuova legge per salvare chi è in difficoltà | Non possono dirti di no, è ufficiale
Conoscere i tuoi diritti in merito di affitto è fondamentale per vivere sereno: ecco in quali situazioni puoi chiedere la riduzione.
Il peso dell’affitto può essere un grosso problema per molte famiglie e individui, specialmente in tempi di difficoltà finanziarie come quelli che stiamo vivendo.
Finalmente, una nuova legge è stata introdotta per offrire sollievo a coloro che affrontano tali sfide.
Con questa nuova normativa, è possibile chiedere una riduzione del canone di affitto senza il rischio di essere respinti.
Vediamo quali sono i dettagli di questa legge e come può aiutare a superare le difficoltà finanziarie legate all’affitto.
Puoi far ridurre il canone o chiedere la sospensione
Vivere in un appartamento in affitto può essere un’esperienza piacevole, ma è importante conoscere i propri diritti e doveri secondo la legge. Troppo spesso, sia i proprietari degli immobili che gli inquilini ignorano le leggi che regolano il rapporto di locazione, causando potenziali controversie e malintesi. Tuttavia, capire il contratto di locazione è fondamentale: esso stabilisce gli obblighi sia per l’inquilino che per il proprietario, al fine di garantire un equo trattamento per entrambe le parti.
Una delle principali responsabilità del proprietario è quella di garantire che l’appartamento sia agibile e conforme alle condizioni stabilite nel contratto di locazione. Se l’immobile presenta difetti o necessita di lavori di ristrutturazione, l’inquilino ha diritto a una riduzione del canone o addirittura alla sospensione del pagamento, a seconda della gravità delle condizioni; ad esempio, se l’accesso all’appartamento è limitato a causa dei lavori in corso o se la presenza di polvere, sporco o materiali pericolosi rende l’abitazione inabitabile. Secondo la legge, il proprietario ha il diritto di apportare migliorie all’immobile, ma deve rispettare il diritto dell’inquilino a vivere in tranquillità. Se i lavori non sono urgenti o improcrastinabili, l’inquilino può concordare con il proprietario tempistiche alternative per l’accesso degli operai.
Riduzione anche in caso di presenza di muffe
Un altro scenario in cui l’inquilino ha il diritto di richiedere una riduzione del canone è quando l’appartamento presenta condizioni che compromettono la salute degli occupanti, come la presenza di muffa, perdite dalle tubature o malfunzionamento dell’impianto di riscaldamento. In questi casi, l’inquilino può autoridurre il canone in base al disagio subito, ma non è ammessa la sospensione totale del pagamento.
È importante sottolineare che l’inquilino ha l’obbligo di consentire l’accesso agli operai per i lavori urgenti e indispensabili, ma può negoziare altre tempistiche per interventi non immediati. Inoltre, se sorgono controversie tra l’inquilino e il proprietario riguardo alla riduzione del canone o alla qualità dell’abitazione, è consigliabile cercare un accordo amichevole. Se non si raggiunge un compromesso, è necessario consultare un avvocato per far valere i propri diritti.