Potresti essere anche tu un passeggero molesto senza saperlo | Queste sono le abitudini odiate nel profondo da chi è al volante
Secondo un recente studio gran parte dei conducenti tende a distrarsi per un motivo (non tecnologico) ben preciso.
Quante volte ci siamo distratti alla guida? Purtroppo con l’avvento della tecnologia queste disattenzioni sono diventate sempre più frequenti e pericolose, incrementando di conseguenza la possibilità di essere coinvolto in incidenti stradali.
Ma per quanto siano diffusi i dispositivi al giorno d’oggi, non sono gli unici a distrarre i conducenti. A dimostrarlo è stato un recente studio condotto dalla Nissan, la celebre casa automobilistica giapponese, secondo la quale quasi il 70% delle persone intervistate ha affermato di distrarsi ogniqualvolta si trovano a bordo dei bambini.
Una percentuale decisamente alta e che dovrebbe far riflettere, in quanto, come ben sappiamo, la concentrazione alla guida è fondamentale per la sicurezza stradale. Infatti, una distrazione, per quanto piccola, che sia il cellulare, i bambini o la stanchezza, può renderci vittima di un incidente, a volte mortale.
I bambini in particolar modo, rappresentano un vero e proprio incubo quando ci si trova alla guida. Infatti, oltre ad andare incontro ad un incidente, si potrebbe incappare in un cambio di corsia imprevisto o un attraversamento con semaforo rosso, oppure può succedere in questi casi di togliere le mani dal volante.
Lo studio
Lo studio realizzato dalla Nissan è molto chiaro: la maggior parte dei genitori è pronto ad acquistare una macchina che presenti dei sistemi di assistenza alla guida, in modo da non distrarsi tenendo a freno la vivacità e la loquacità dei bambini. Durante il sondaggio si è chiesto anche quale fosse il comportamento che distrae di più.
Il 69% ha risposto i capricci, seguiti dai calci sullo schienale del sedile del conducente con il 52%. La metà afferma che anche i litigi con fratelli sono causa di grande distrazione. Tutto ciò provoca anche un cambiamento dell’umore dello stesso conducente. Infatti, quasi la metà delle persone incluse nella ricerca dichiara di arrivare a destinazione di cattivo umore, con il 34% che si sente stressato e ansioso e il 30% che finisce invece per litigare con il proprio partner.
Conclusioni
Sappiamo bene che viaggiare con la famiglia non è sempre facile, soprattutto se si è accompagnati dai bambini. La priorità però di qualsiasi genitore dovrebbe essere la sicurezza e la concentrazione durante la guida.
Jean-Philippe Roux , direttore generale dei crossover di Nissan Europa ha voluto fare qualche osservazione a riguardo: “… Sapere che l’auto è dotata di una tecnologia in grado di prevedere e prevenire situazioni potenzialmente pericolose può contribuire a creare una sensazione generale di tranquillità al volante. Questo, a sua volta, aiuta i conducenti a rimanere concentrati sulla strada“.