Cibi processati, non tutti sono pericolosi per la tua salute, anzi, alcuni dovresti mangiarli: lo spiega la dietologa
Al contrario di ciò che si pensa, alcuni cibi processati possono essere salutari per la salute: scopriamo insieme quali.
Da anni ormai gli esperti ci avvertono della pericolosità dei cibi processati, una tipologia di alimento ormai molto diffusa, soprattutto nei paesi industrializzati. Nell’ultimo periodo infatti milioni di persone hanno cercato di ridurne la quantità optando per scelte più benefiche.
Questo almeno è il pensiero comune. Infatti secondo alcuni dietologi gli alimenti trasformati non fanno così male, al contrario di ciò che ci è stato detto negli ultimi due decenni. Una rivelazione difficile da digerire considerato che moltissime persone hanno cambiato il proprio regime alimentare per ridurre o addirittura eliminare il consumo di questi cibi.
Ma a cosa ci si riferisce esattamente con prodotti processati? In poche parole fanno parte di questa categoria tutti quei cibi che sono stati appositamente modificati in un modo o nell’altro prima del consumo. Ma vediamo con l’esattezza quali sono quelle pietanze trasformate che non dovremmo rimuovere dalla nostra dieta in quanto sicure per il nostro organismo.
Cibi processati: quali includere nella propria routine alimentare
Non tutti i cibi processati sono uguali, soprattutto in termini di benefici. Secondo alcuni studi, quelli che appartengono alla categoria degli ultra-lavorati, come la carne rossa e le bibite gassate, possono accorciare la vita e aumentare il rischio di contrarre diversi tipi di cancro.
Però ci sono altri cibi, soprattutto quelli che hanno subito solamente una leggera trasformazione, che possono essere inclusi in una regime alimentare sano. Tra questi sono inclusi gli alimenti congelati, in scatola, cotti, essiccati o confezionati.
Le categorie
Per meglio comprendere quali cibi processati possono essere tranquillamente consumati, ci affidiamo al sistema di lavorazione NOVA, creato dall’Università di San Paolo, in Brasile, che ha realizzato una suddivisione in quattro differenti categorie. La prima include gli alimenti non trasformati o minimamente modificati e ne fanno parte: frutta e verdura, verdure surgelate, yogurt magro, latte, carne e frutti di mare. Anche pasta, riso e farina possono rientrare in questa categoria.
Poi troviamo gli ingredienti culinari trasformati che includono oli, burro, zuccheri e sale. La terza categoria invece, riguarda i cibi modificati, ovvero ottenuti dalla combinazione di pietanze appartenenti alle altre due categorie, come fagioli o formaggio in scatola. E infine c’è il gruppo degli alimenti ultra-lavorati, ovvero i meno salutari da consumare. Tra questi ci sono: carni lavorate, bibite zuccherate, snack confezionati e cibi surgelati preconfezionati.