In questo Paese minuscolo ci sono 370.000 bunker sotterranei | Il segreto ben custodito è venuto a galla
Nessuno se lo sarebbe mai aspettato vista la scarsa dimensione del territorio di questo Paese: quasi uno stato sotterraneo.
I segreti che nasconde il Mondo sono ancora moltissimi da scoprire, alcuni sono ben celati, e di altri misteri, probabilmente, non si riuscirà mai a capire i motivi e i fattori.
Non solo: ogni qual volta ci si sposta dal proprio Paese si va incontro a qualche shock culturale: in genere più ci si allontana, anche geograficamente, più si scoprono dei fatti che a noi sembrano incredibili, al contrario di come sono percepiti, magari dalla popolazione autoctona.
Eppure oggi stiamo parlando di uno stato vicinissimo al nostro, all’Italia: nonostante ciò, la cultura vigente è piuttosto distante, seppure vi sia un avvicinamento viste le numerose persone che hanno deciso di trasferirsi lì poprio dal nostro Paese.
Stiamo parlando niente di meno che della Svizzera, che oltre a mostrare delle meraviglie sia urbanistiche che naturali – come i suoi laghi -, oltre a essere per certi versi una sorta di paradiso fiscale, cela anche alcune costruzioni che non tutti immaginavano esservi: ecco di cosa si tratta e la loro funzione.
I bunker svizzeri
Spesso la Svizzera, anche nel linguaggio comune, è nota come nazione neutrale, non belligerante, visto il modo in cui si definì in alcune occasioni. Eppure, la Svizzera sembra essere davvero molto preparata, almeno per quanto riguarda la difesa dei cittadini.
Infatti, nella nazione, ci sono oltre 370.000 bunker anti-atomici, di cui 9mila pubblici, capaci di ospitare il 100% della popolazione elvetica – e persino oltre.
La difesa Svizzera
La quantità dei bunker in svizzera è così alta che sembra vi sia una specie di percorso sotterraneo: si tratta, ovviamente, di bunker anti-atomici che consentirebbero alla popolazione di sopravvivere in caso di un attacco. Per come si sta mettendo la situazione geo-politica mondiale non sembra certo una cattiva idea quella di avere un piano b nel caso in cui si fosse coinvolti in un conflitto che sembra essere destinato ad allargarsi – già due ne imperversano verso Oriente.
I rifugi anti-atomici sono costruiti a regola d’arte, con sistemi di ventilazione, e sono riempiti di provviste che consentirebbero per qualche tempo la sopravvivenza, oltre a essere provvisti di sistemi igienici che garantirebbero una vita civile. Insomma, chissà se anche l’Italia un giorno possa prendere ispirazione e spunto dalla sua confinante.