Tatuaggi, lo studio shock rivela un problema molto serio: possibile legame con il linfoma | È allerta cancro
Un recente studio avrebbe trovato uno stretto legame tra i tatuaggi e lo sviluppo di linfomi: ecco tutti i dettagli.
Avete mai pensato di tatuarvi o di incrementare la vostra collezione di tattoos? Fossimo in voi ci penseremmo due volte, complice un recente studio condotto in Svezia che ha rivelato una connessione tra queste creazioni artistiche e i linfomi.
Nello specifico, quest’ultimo ha dimostrato che le persone che presentano tatuaggi corrono un rischio maggiore del 23% di sviluppare un linfoma, ovvero una tipologia di tumori che interessano determinati globuli bianchi, chiamati per l’appunto linfociti.
I ricercatori che si sono occupati di questo studio ci hanno tenuto a precisare che il linfoma è una malattia rara e che i risultati devono essere ulteriormente approfonditi in altri studi, e tale ricerca è ancora in corso. Ma scopriamo nel dettaglio i soggetti che sono stati esaminati e chi di loro è più a rischio di sviluppare questo tipo di tumore.
Tatuaggi e linfomi: i risultati dello studio
Allo studio hanno partecipato 11905 persone, ciascuna delle quali è stata chiamata a rispondere ad un questionario sul proprio stile di vita per determinare se erano o meno tatuati. Il rischio associato all’esposizione ai tatuaggi sembra essere più elevato per il linfoma diffuso a grandi cellule B (un tumore curabile a crescita rapida che ha inizio nei globuli bianchi) e per il linfoma follicolare (un tumore incurabile a crescita lenta).
Come sappiamo quando ci si appresta a fare un tatuaggio, dell’inchiostro viene iniettato direttamente nella pelle e il corpo, non riconoscendo questa sostanza, cerca di difendersi attivando il sistema immunitario. Gran parte dell’inchiostro dunque viene trasportate lontano dalla pelle finendo nei linfonodi.
Le dimensioni contano?
La squadra che ha preso parte alla ricerca inizialmente aveva pensato che anche le dimensioni del tattoo influenzassero il rischio di linfoma, ma in realtà non è così. A prescindere dalle dimensioni, un tatuaggio scatena un’infiammazione nell’organismo, anche se di basso livello, che a sua volta può innescare lo sviluppo del cancro.
A proposito della grandezza di questi disegni cutanei e il collegamento ai tumori, lo scorso anno è stato realizzato uno studio che ha rilevato una potenziale associazione tra la presenza di grandi e numerosi tatuaggi e il rischio di tumori del sangue. Si è scoperto che il rischio era particolarmente forte per le persone tatuate in giovane età. A prescindere da ciò, è importante sapere che i tatuaggi possono influire sulla salute e che è necessario rivolgersi al proprio medico di fiducia nel caso si notasse la presenza di sintomi che si ritiene possano essere correlati al tattoo.