Long Covid, la patologia si combatte solo assumendo sostanze psichedeliche | Un “trip” ti guarisce dalla Sars Cov2, lo studio rivelatore
Sconfiggere i sintomi post-COVID è possibile: ecco il caso della donna che ha deciso di affidarsi agli psichedelici per farlo.
Come ben sappiamo, il Covid ha provocato milioni di morti in tutto il mondo lasciando però diversi strascichi a moltissime persone che lo hanno contratto. I sintomi variano da caso a caso ma nonostante siano passati diversi anni dall’inizio della pandemia c’è chi ancora chi presenta dei sintomi estremamente debilitanti.
Sembra però che si sia trovata una soluzione che potrebbe alleviarli, sia a livello psicologico che cognitivo. Quest’ultima consiste nell’assunzione di sostanze psichedeliche. A dimostrarne la sua efficacia è stato un recente studio pubblicato su Clinical Case Reports, che ha preso in esame il caso di una donna che da tempo soffre di logoranti sintomi post-COVID.
Sulla base dei risultati ottenuti sembra che le suddette sostanze possano aiutare ad attenuarli. L’infezione da SARS-CoV-2 comprende una serie di sintomi che persistono ben oltre la guarigione iniziale dalla COVID-19 e possono includere affaticamento, deterioramento cognitivo, ansia, depressione, dolori articolari e mal di testa.
Una cura ai sintomi post Covid
Anche se in questi anni si sono cercate delle efficaci opzioni terapeutiche per combattere i sintomi post-Covid, finora non sembrano esserci state soluzioni valide. Per secoli la psilocibina, un composto psichedelico naturale presente in alcuni funghi allucinogeni, è stata utilizzata in svariate pratiche spirituali.
Solo negli ultimi anni però, la ricerca scientifica ha iniziato a scoprire i suoi potenziali benefici terapeutici, in particolare per le condizioni di salute mentale come la depressione, l’ansia e il disturbo da stress post-traumatico. Si ritiene che la psilocibina offra benefici terapeutici (se combinati con una psicoterapia di supporto) migliorando l’elaborazione emotiva e la connettività cerebrale.
I risultati dello studio
Il soggetto del nuovo caso di studio è una donna di 41 anni, precedentemente sana, che dopo aver contratto il virus all’inizio del 2022, ha cominciato a manifestare dei gravi sintomi da post-Covid. Ha sviluppato un’ampia gamma di sintomi tra cui forte ansia, depressione, insonnia, dolori articolari, difficoltà cognitive e un tipo unico di mal di testa diverso dalle emicranie preesistenti. I primi trattamenti tradizionali hanno dato scarso sollievo. Tra questi, farmaci, fisioterapia, massaggi, digiuno intermittente e meditazione. La paziente ha anche provato terapie chiropratiche e osteopatiche, che hanno offerto solo miglioramenti lievi e di breve durata.
Così ha scelto di provare l’uso di psichedelici sotto la guida di un terapeuta. La prima seduta ha comportato l’assunzione di un grammo di funghi psilocibinici essiccati. I risultati sono stati fin da subito strabilianti: un miglioramento del 20% dei sintomi per una settimana. Dopo la seconda sessione ha subito notato un miglioramento della sua funzione cognitiva. E’ necessario però sottolineare come i risultati di un singolo caso non possano essere generalizzati a una popolazione più ampia ma possono gettare le basi per studi più ampi e controllati.