L’oncologo svela la verità che gela il mondo: “ho visto tanta gente morire, queste sono le 4 frasi che dicono prima di andarsene”
Un luminare dell’oncologia ha raccontato quali sono le frasi che più spesso ha sentito da parte di persone in punto di morte.
L’oncologia è la branca della medicina che studia e cura i tumori, una tra le malattie più temute di questo millennio in quanto non vi sono ancora cure che garantiscano la guarigione o la salvezza del paziente.
Scoprire di avere un tumore e doverne affrontare le cure, che spesso comprendono chemioterapia o radioterapia, che sappiamo essere trattamenti molto invasivi che comportano numerosi effetti collaterali, è un forte trauma, e tutto ciò che ne scaturirà sarà tendenzialmente difficile da accettare.
L’oncologo Siddhartha Mukherjee, un autore oltre a essere oncologo e vincitore del premio Pulitzer, ha voluto diffondere alcune delle sue esperienze in materia di persone che si trovano in punto di morte.
Il parere del medico è che tutti possano imparare da quanto viene espresso da chi è in punto di morte, come se i morenti fossero in una posizione privilegiata per poter osservare la vita e il proprio trascorso: ecco quali sono le frasi che più spesso vengono pronunciate.
L’oncologo rivela cosa ha appreso dai pazienti
L’insegnamento che Mukherjee ha voluto tramandare alle nuove generazioni è stato pronunciato proprio da lui nell’ambito di un discorso che ha tenuto alla cerimonia di laurea presso l’Università della Pennsylvania.
Il medico ha infatti accompagnato diversi pazienti nelle loro fasi terminali, chiedendo loro se ci fossero cose che avrebbero voluto dire o fare in previsione della propria dipartita: “Ogni persona che ho incontrato in questo periodo di transizione voleva fare quattro offerte”, ha poi detto, e le ha elencate una per una di fronte agli studenti e alle studentesse.
I concetti più spesso espressi
Dando una razionalizzazione a ciò che i pazienti in fin di vita rispondevano alle sue domande, l’oncologo ha estrapolato quattro concetti maggiormente espressi, che sono i seguenti: “Voglio dirti che ti amo”; “Voglio dirti che ti perdono”, “Mi diresti che mi ami?”, “Mi daresti il tuo perdono?”.
Risulta ovvio, dunque, che il focus sono proprio le relazioni con gli altri, relazioni che in alcuni casi non vengono esplicitate fino a che non è troppo tardi, in queste situazioni. L’oncologo ha voluto sottolineare, dunque, non solo la preziosità delle proprie relazioni con altri esseri umani, ma soprattutto ha voluto raccomandare all’intera platea di studenti di non aspettare mai a risolvere o chiarire una situazione a cui teniamo.