Novità fringe benefit lavoratori dipendenti: fino a 4.000€ per mutuo, affitto e auto tutto esentasse | E che è? Il Paese dei Balocchi?
Ulteriori entrate di natura economica entreranno presto nelle tasche dei lavoratori dipendenti: scopriamo tutti i dettagli.
Secondo l’ultima Legge di Bilancio al quale sono state appena apportate delle modifiche, ai lavoratori dipendenti spetterebbe una tranche di fringe benefit per il 2024. Ciò è stato possibile grazie all’introduzione di nuove imposizioni di tipo fiscale e previdenziale.
Ma cosa si intende esattamente con fringe benefit? In poche parole ci si riferisce ad un insieme di beni e servizi che le varie aziende offrono ai propri dipendenti, oltre ovviamente al classico stipendio che si riceve ogni mese. Quindi attraverso questa tipologia di benefit, i lavoratori hanno modo di ottenere un altro guadagno di natura differente, che può per l’appunto assumere la forma di beni e servizi.
E’ necessario sottolineare che non vi è alcuna concorrenza con il reddito percepito, a patto però che questi benefici extra non oltrepassino il valore previsto dalla legge. Questo significa che non superano una determinata soglia, non sono tassabili.
Perché i fringe benefit sono importanti
I fringe benefit rivestono un ruolo molto importante nella vita di un dipendente per due ragioni ben precise. Come accennato in precedenza, quest’ultimo godrà di benefici extra, oltre al tradizionale salario, che non saranno soggetti a tassazione.
Però al contrario di ciò che si pensa, non ci rimetterà il datore di lavoro an quanto, nonostante debba essere lui a prendersi l’onere dei costi per questi beni e servizi, questi ultimi potranno essere completamente deducibili. In questo dunque il lavoratore non potrà fare altro che guadagnarci.
Le novità
Dall’inizio dell’anno in corso sono state apportare alcune modifiche riguardo soprattutto agli importi dei fringe benefit. Fino al 2023 ai dipendenti non spettava pagare alcuna tassazione per i benefici che raggiungevano 258,23 euro per la generalità dei lavoratori dipendenti e 3 mila euro per coloro che avevano figli a carico.
Ora queste cifre sono state modificate rispettivamente in 1000 euro e 2000 euro. Per quanto riguarda i beni e servizi previsti con i fringe benefit, sono incluse le utenze domestiche, così come il contratto di locazione della prima casa e le spese per gli interessi sul mutuo per l’acquisto della prima casa. Si può avere l’accesso a questi benefit previa dichiarazione da parte del datore di lavoro e la prova che quest’ultimo abbia dei figli a carico.