Smart working: frodare l’azienda con un mouse intelligente | Come non fare niente facendo sembrare di lavorare assiduamente
Esiste un trucchetto per lavorare di meno ma che ha portato al licenziamento immediato di numerosi dipendenti.
Con l’avvento della pandemia lo smart working si è diffuso a macchia d’olio. Anche l’Italia è stata travolta da questa ondata di lavori da remoto, cosa impensabile prima del 2020, anno in cui è arrivata la pandemia, che ha causato decine di milioni di morti.
Questa situazione però, seppur tragica, ha fatto comprendere a chi di dovere che molti dipendenti non necessitavano di recarsi in ufficio per svolgere le proprie mansioni. Nell’ultimo periodo infatti milioni di persone sono state costrette, volenti o nolenti, a lavorare da casa, una soluzione che molte aziende hanno cominciato ad apprezzare, se non preferire dato che secondo le ultime ricerche sembra che lo smart working abbia incrementato la produttività dei lavoratori.
Anche in questo caso però i furbetti non sono mancati. Il nuovo metodo di impiego ha fatto sì che alcune persone trovassero delle soluzioni, seppur illegali, per faticare di meno facendo però credere alla propria azienda o società di lavorare normalmente durante il proprio turno. Ed è quello che è successo per esempio a Wells Fargo, una celebre multinazionale americana di servizi finanziari operante in tutto il mondo.
Il trucchetto del mouse per lavorare di meno
Pochi giorni da Wells Fargo è stato costretto a licenziare oltre una dozzina di dipendenti per aver falsificato i movimenti del proprio mouse. A questo punto vi chiederete… in che in senso? A quanto pare questi individui hanno mentito sul loro reale contributo lavorativo svolto durante lo smart working.
Hanno scovato un trucchetto che permetteva loro di muovere il mouse del pc mentre erano assenti dalla postazione di lavoro. Le persone licenziate sono ricorse a ciò che viene chiamato “mouse jiggler“. In poche parole si tratta di strumenti che hanno la capacità di manipolare i movimenti del mouse. Al contrario di quello che si pensa, sono dispositivi molto economici e facilmente reperibili sulle più famose piattaforme di e-commerce. Ma scopriamo nel dettaglio come funzionano.
Manipolare il sistema in modo economico
Il mouse jiggler è una tecnologia che ha cominciato a farsi strada nell’ultimo periodo, soprattutto con la popolarità dello smart working. Questo innovativo metodo non fa altro che impedire al computer di entrare in modalità sleep. Così facendo l’azienda ha la sensazione che i dipendenti siano sempre operativi anche se in realtà questi ultimi si trovano lontano dalla propria postazione di lavoro.
Nonostante non si conoscono i dettagli sulla modalità utilizzata da Wells Fargo per scovare questi furbetti, esistono programmi che effettuano screenshot dei computer degli impiegati per determinare se il mouse effettivamente è in movimento. Ci sono anche delle app come Slack alle quali la multinazionale potrebbero aver usato e che diventano inattive quando il mouse non si muove per un determinato lasso di tempo. Chissà dunque come i lavoratori siano stati scoperti, ma questa vicenda dovrebbe far pensare, specialmente a tutti quei dipendenti che stanno pensando di ricorrere al mouse jiggler per lavorare meno.