Agenzia delle Entrate, scatta il piano di controlli straordinario: sguinzagliata anche l’Intelligenza Artificiale | Troppi dati non collimano

Agenzia delle Entrate - Depositphotos - Zapster.it
Agenzia delle Entrate – Depositphotos – Zapster.it

Anche l’Agenzia delle Entrate si adegua alla tecnologia e si affida all’intelligenza artificiale: i prossimi controlli utilizzeranno questo strumento per scoprire gli evasori.

Da qualche settimana sul sito dell’Agenzia delle Entrate è possibile compilare la propria dichiarazione dei redditi. I modi per farlo sono più di uno e generalmente si consiglia il modello 730 precompilato per chi è un lavoratore dipendente. Per chi invece ha un lavoro autonomo e quindi possiede una partita IVA l’iter è un po’ diverso e deve presentare una dichiarazione dei redditi “per professionisti”.

I controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate sono sempre molto rigidi. La dichiarazione dei redditi serve proprio per far capire allo Stato se il cittadino ha pagato tutte le tasse correttamente; in caso contrario viene fatto un calcolo che indica qual è il debito del cittadino. Allo stesso tempo, si può scoprire che è il cittadino ad aver pagato più del dovuto e a questo punto riceverà un rimborso da parte dello Stato.

Quest’anno sono cambiate alcune cose nella presentazione della dichiarazione. Innanzitutto, sono cambiate le tempistiche ma anche i modi in cui il fisco mette in atto i controlli: per esempio, ora è stato reso noto che userà l’intelligenza artificiale.

Agenzia delle Entrate, il Concordato Preventivo Biennale

Con il nuovo Concordato Preventivo Biennale, i controlli da parte di Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza sono aumentati e diventati più precisi. Questi organi, infatti, hanno comunicato recentemente sui propri siti ufficiali che ora si affideranno alle nuove tecnologie, in particolare all’intelligenza artificiale.

Il Concordato Preventivo Biennale (CPB) è un accordo tra fisco e cittadino in cui il cittadino, per il 2024 e il 2025 pagherà sotto forma di tasse quanto è l’Agenzia delle Entrate a richiedergli, senza basarsi sugli effettivi guadagni. Lo scopo è aiutare le imprese che si trovano in difficoltà a ottenere una ristrutturazione dei propri debiti ed evitare il fallimento.

Intelligenza artificiale - Depositphotos - Zapster.it
Intelligenza artificiale – Depositphotos – Zapster.it

Agenzia delle Entrate, i controlli straordinari con l’intelligenza artificiale

Per questo, per scoprire eventuali incongruenze tra le aziende che si sono iscritte al Concordato Preventivo Biennale, gli enti statali procederanno con dei controlli straordinari ancora più severi verso i possessori di partita IVA che hanno accettato di partecipare all’accordo.

Allo scopo di avere i controlli più chiari e affidabili possibili, l’Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza si affideranno all’intelligenza artificiale, la cui utilità si dimostra ancora più grande dal momento che la quantità di dati a disposizione è enorme. Inoltre, i controlli su chi si iscrive al patto saranno continui.