Shazam, usi ancora questa app? La nascita della prima Intelligenza Artificiale si deve a una notte di festa tra amici

storia di Shazam
Come è nata l’app Shazam – zapster.it

La celebre applicazione musicale è nata per caso durante una festa universitaria: ecco la storia dietro al successo mondiale. 

A molti di noi sarà sicuramente capitato almeno una volta di trovarsi in un locale o semplicemente accendere la radio e sentire un brano che ci piace ma di non essere in grado di identificare l’artista né tantomeno il titolo.

Magari ci sarebbe piaciuto individuare la canzone in questione per poterla ritrovare e aggiungere alla playlist musicale. Ed è proprio da questa esigenza che è nato Shazam, la celebre app che permette a qualsiasi utente di scoprire il titolo di una determinata canzone.

Nonostante l’app abbia ottenuto una certa popolarità solo negli ultimi anni, la sua creazione risale a venticinque anni fa, quando alcuni studenti americani decisero di passare la serata ad una festa con degli amici. Ma scopriamo più nel dettaglio come si è evoluta quella che tutti hanno poi imparato a conoscere con il nome di Shazam.

La creazione di Shazam: tutto è nato da una festa universitaria

Nel 1999 nessuno si sarebbe immaginato che Shazam diventasse la prima applicazione ad utilizzare l’Intelligenza Artificiale. E’ questo infatti l’anno in cui Chris Barton, uno dei co-fondatori, è venuta l’idea di realizzare un’applicazione che nel giro di poco tempo ha rivoluzionato il mondo della musica.

Barton si trovava ad una festa organizzata dalla UC Berkeley, dove alcuni studenti si chiesero quale fosse il titolo della canzone che in quel momento stavano ascoltando. A quel tempo l’unica possibilità era di registrare la melodia con il cellulare, ma il futuro ingegnere e il suo gruppo di amici decisero di andare oltre. Ed è così che è nato Shazam.

app Shazam
Come è nata l’app Shazam – zapster.it

Come funziona Shazam

Shazam è un’applicazione che consente di riconoscere le canzone dai frammenti audio catturati dagli utenti. E lo fa grazie all’utilizzo di una tecnologia avanzata. L’applicazione non fa altro che confrontare questi frammenti con un ampio database di canzoni per trovare le corrispondenze. In questo modo è in grado di individuare il titolo del brano così come il nome dell’artista. Si tratta di processo che permette di identificare la musica dopo qualche secondo di registrazione.

La prima versione di Shazam realizzata da Barton e i suoi amici non ha avuto successo a causa del rumore di fondo che poteva presentarsi nel momento della registrazione di una canzone. Il team però ha lavorato un intero anno per sviluppare una tecnologia che fosse in grado di registrare frammenti di audio, isolando la melodia e confrontandola con un ampio database per identificare la canzone in questione. nel 2002 Shazam è arrivato sul mercato e oggi è considerato una delle app di maggiore successo.