Dal Giappone allerta massima per la nuova ‘malattia carnivora’: ha fatto già 77 morti
Sta arrivando il temutissimo batterio mangia carne che nel giro di poco tempo ha causato decine decine di vittime.
In Giappone si sta diffondendo la cosiddetta malattia carnivora che vanta purtroppo un tasso di mortalità del 30%. Un numero decisamente non rassicurante se si considera che potrebbe presto approdare in Europa e quindi nel Bel Paese.
Si tratta di un batterio in grado di penetrare nell’organismo di una persona e causandone il decesso nel giro di 48 ore. Ma di quale malattia si sta parlando esattamente? In termini scientifici viene chiamata sindrome da shock tossico da streptococco (STSS) e si verifica quando un batterio da streptococco del gruppo A penetra nei tessuti e negli organi.
Anche se generalmente la medesima tipologia di streptococco è un batterio molto comune che provoca sintomi lievi come la scarlattina o le infezioni della pelle, in rari casi si può andare incontro a patologie più gravi, inclusa la morte. Ciò avviene quando il batterio penetra in aree in cui normalmente non è presente, come il sangue, i muscoli e le ossa.
I casi di sindrome da shock tossico da streptococco
In data 9 giugno il Giappone ha registrato oltre 1000 casi, e al ritmo attuale il numero potrebbe raggiungere i 2500 quest’anno. Ma come si diffonde esattamente quella che viene soprannominata la malattia carnivora? Il batterio responsabile viene inalato attraverso le goccioline respiratorie o il contatto diretto.
Le persone possono essere portatrici del batterio senza manifestare sintomi o infezioni. Gli esperti invitano come sempre a mantenere un determinato livello di igiene, soprattutto quando si tratta delle mani, suggerendo anche di prendersi cura di eventuali ferite aperte. I pazienti infatti possono trasportare il batterio in questione nell’intestino, che potrebbe contaminare le mani attraverso le feci. E possibili piaghe e ferite possono aumentare le possibilità di infezione.
I sintomi
Come accennato in precedenza, la malattia si può aggravare nel giro di 48 ore. I primi sintomi, quelli tipicamente più leggeri includano febbre, brividi e dolori. La sindrome da shock tossico da streptococco può mettere seriamente in pericolo la propria vita, soprattutto se arriva a danneggiare gli organi e i tessuti. Può causare polmonite o ascessi nei polmoni.
È anche associata alla fascite necrotizzante, anche conosciuta come “malattia della carne”, che fa diventare la pelle violacea prima di morire. Si ricorda che circa un caso di fascite necrotizzante su quattro è fatale. Anche nel caso di questa malattia ci sono alcune azioni preventive che si possono eseguire. Innanzitutto si consiglia di lavarsi le mani prima e dopo aver manipolato il cibo, aver tossito o starnutito o aver usato il bagno. E’ buona cosa anche migliorare la ventilazione degli ambienti interni e di rimanere a casa quando si è malati per ridurre al minimo la diffusione.