Pacchi di Amazon, ricorda di fare sempre questa cosa prima di buttarli | Arriva la truffa del ‘Dumpster diving’
Se non eseguite questa semplice operazione prima di gettare via i vostri pacchi Amazon rischiate di diventare vittima dell’ennesima truffa.
Negli ultimi anni i servizi di delivery sono diventati sempre più popolari. Per non parlare delle piattaforme web dove vengono acquistati i vari prodotti che poi vengono consegnati nelle nostre case e che oramai non si contano nemmeno più. Ma Amazon indubbiamente rappresenta una delle più diffuse e utilizzate, non solo in Italia ma in tutto il mondo.
Quanti di noi hanno ricevuto al proprio domicilio dei pacchi da Amazon? Molti non vedono l’ora di scartare l’ultimo acquisto, ma avete mai pensato cosa farne dell’imballaggio? Certo, la maggior parte delle persone lo getta nella spazzatura, ma pochi si ricordano di eseguire prima una piccola operazione per prevenire di rimanere vittima di una truffa.
Al giorno d’oggi infatti alcuni criminali rovistano nei vari bidoni per riuscire a rubare i vostri dati. Questa pratica ha perfino un nome, “dumpster diving“. Ma scopriamo nel dettaglio in cosa consiste e soprattutto come poterla evitare.
Alla scoperta del dumpster diving: cos’è e come evitarlo
Fino a pochi anni fa, con il termine dumpster diving si intendeva la pratica di cercare e recuperare oggetti abbandonati in cassonetti, bidoni della spazzatura e luoghi simili. Da qualche tempo, però, ci si riferisce a qualcosa di molto più pericoloso: le truffe messe in atto curiosando tra i rifiuti.
In poche parole, i criminali cercano dati, informazioni che possono essere utili per ingannarvi. E questo è possibile farlo attraverso un pacco Amazon che avete scartato. Per riuscire nel loro intento basta che siano in grado di mettere mano ai dati presenti sull’adesivo, sulla busta o sulla scatola. Ovviamente questo metodo viene utilizzato anche per qualsiasi tipo di consegna simile a quella di Amazon.
Misure di prevenzione
Una volta in possesso dei vostri dati, i criminali informatici non faranno altro che contattarvi trovando una scusa qualsiasi. Alluderanno all’ordine con la scusa che sia presente un difetto o qualcosa di simile e per questo vi prometteranno la restituzione del denaro. Ma proprio per questa ragione vi chiederanno le vostre coordinate bancarie. Anche se questo è il caso più comune, i truffatori utilizzano qualsiasi documento come fatture, estratti conto, ricevute, biglietti aerei, e-mail stampate e qualsiasi tipo di carta che in un modo o nell’altro contenga informazioni su di voi e su un acquisto, una transazione o altro.
Per evitare che ci accada, si consiglia di distruggere qualsiasi scatola o busta ricevuta da Amazon. Non è necessario distruggere tutto, ovviamente, ma semplicemente l’adesivo dove di solito si trovano le informazioni rilevanti, il cartone non ha importanza. Se avete un distruggidocumenti, meglio ancora. In alternativa prendete un paio di forbici e tagliare tutto in piccoli pezzi, per rendere almeno difficile il compito dei truffatori e per evitare che si accorgano che avete buttato via un pacco praticamente intatto.