Argento ossidato, come tornare a farlo splendere con una semplice reazione chimica | La puoi fare a casa con un ingrediente comune

Gioielli d'argento - Canva - Zapster.it
Gioielli d’argento – Canva – Zapster.it

Hai dei gioielli d’argento, ma ultimamente si sono ossidati, perdendo il colore brillante di un tempo? Allora puoi pulirli con questo trucchetto casalingo che sfrutta la chimica.

In tantissimi abbiamo almeno un gioiello in argento. Tuttavia, per quanto siano belli, avrai certamente notato che l’argento non è il materiale migliore per i gioielli: tende, infatti, a rovinarsi velocemente e con poco. Non ci vuole niente e a un tratto il braccialetto argentato che tanto amavi diventa scuro e perde la sua brillantezza.

Questo può accadere per motivi diversi, ma la causa è sempre una e si tratta di una reazione chimica che si studia a scuola: l’ossidazione. A contatto con l’ossigeno e le molecole che lo compongono, l’argento va incontro a un processo che lo rovina.

L’argento, infatti, a contatto diretto con l’ossigeno (che può avvenire quando rimane fuori dalla propria scatola per troppo tempo, non viene curato o quando è a contatto prolungato con l’acqua, che è ricca di ossigeno) crea lo zolfo, che va a renderlo più oscuro e opaco. Per fortuna, il processo è reversibile e non occorre andare per forza da un gioielliere.

Argento ossidato, come ripulirlo sfruttando la chimica

L’ossidazione è un processo chimico, quindi perché non sfruttare la chimica stessa per far tornare l’argento com’era prima? Il processo di pulizia è semplicissimo e servono pochi ingredienti e oggetti che si trovano facilmente in casa.

Di recente, infatti, è andato virale il video del chimico influencer Marco Martinelli, che ha pubblicato su Instagram un breve reel dove ha indicato la sua ricetta per la pulizia dei gioielli e dei materiali in argento.

Occorrono solo della carta stagnola, un contenitore di plastica, acqua e sale: ecco cosa bisogna fare.

 

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Argento ossidato, fallo tornare brillante con acqua e sale

Per prima cosa occorre ricoprire il contenitore di plastica con un foglio di carta stagnola e poi appoggiarci il gioiello d’argento, che deve essere a diretto contatto con l’alluminio. Fai bollire dell’acqua e poi versala direttamente sul gioiello e dopo aggiungi qualche cucchiaino si sale. Ora aspetta circa un’ora ma da subito noterai i primi cambiamenti.

A questo punto si verificherà la magia, che non è altro che una reazione chimica. L’argento si annerisce quando si forma il solfuro d’argento, ovvero lo zolfo, a contatto con l’ossigeno. Per rimuovere lo zolfo serve l’intervento di elettroni, che si formano dall’alluminio (ovvero dalla carta stagnola) quando entra in contatto con l’argento.