Se volete essere presi in considerazione per il vostro di lavoro da sogno, dovreste evitare di pronunciare tre frasi specifiche.
Sono milioni le persone in tutto il mondo che attualmente stanno cercando un lavoro, ma le probabilità di essere assunti dipendono in parte da ciò che viene comunicato durante il colloquio preselettivo. Infatti, secondo un esperto di comunicazione, ci sarebbero tre frasi che non andrebbero mai pronunciate in questa occasione.
Ovviamente quando si ha a che fare con un colloquio sono numerosi gli elementi chiave a cui si presta attenzione, dal CV, al look fino ad arrivare al comportamento e all’impressione. Quest’ultimo aspetto in particolare, risulta molto importante ma è proprio per questa ragione che potrebbe rendere nervosi e/o ansiosi i candidati.
Questo perché se da un lato si può aver confezionato un curriculum impeccabile, dall’altro in un colloquio di lavoro si ha generalmente una sola possibilità di fare una buona impressione. Per farla dunque ci sono alcune frasi molto comuni che si consiglia però di non menzionare.
Secondo l’esperto di public speaking Eileen Smith , sono queste le tre frasi da evitare durante un colloquio di lavoro, tutte relative ai propri obiettivi personali: “Sono interessato a un lavoro in un luogo specifico“, “Sto cercando una posizione con salario minimo e benefit“ e “Sto cercando un lavoro che mi permetta di avere il tempo per perseguire i miei interessi personali“.
Anche se in linea generale non si tratta di frasi negative, si concentrano tutte e tre sul candidato, mentre ciò che dovrebbe veicolare quest’ultimo è l’interesse a far parte dell’azienda o della società per cui si sta facendo il colloquio.
Invece delle tre frasi sopracitate, che molte persone dicono in un modo o nell’altro durante il colloquio di lavoro, l’esperto sottolinea che dovremmo trasformarle in frasi che si concentrano sul valore che ciascun candidato apporterà all’azienda qualora assunto. In alternativa, si suggerisce di utilizzare altre frasi che potrebbe incrementare le possibilità di ricevere una risposta positiva da parte dell’azienda. Innanzitutto, concentrate le vostre conversazioni iniziali sull’impatto che volete avere lavorando per quell’organizzazione.
Un altro consiglio è di usufruire del metodo STAR, acronimo per Situation, Task, Action and Result per comunicare che si ha ciò che serve per aggiungere valore all’organizzazione. Perciò mostrate il vostro entusiasmo per il tipo di l’mpiego in questione piuttosto che parlare di come quest’ultimo sia adatto a voi. Inoltre, se siete stati licenziati dal vostro precedente lavoro, potete usare questo argomento per raccontare una breve storia che vi aiuterà a creare un rapporto con gli altri, condividendo i risultati che avete ottenuto o facendo sapere che non provate alcun tipo di rancore verso il vostro ex datore. Ovviamente quando si è più avanti nel processo di colloquio, si possono iniziare a fare domande che aiutino a decidere se si vuole davvero il lavoro, come ad esempio domande su stipendio, posizione, orari e benefit.