Aria condizionata: non spegnerla quando esci di casa | Consumerai il 50% di energia in meno
Alcune abitudini molto diffuse relative all’utilizzo del condizionatore vi fanno sborsare più soldi del dovuto.
Nei mesi più caldi dell’anno l’aria condizionata può rivelarsi un vero e proprio salvavita. Ma visti gli rincari dell’energia elettrica molti italiani hanno deciso di optare per soluzioni più economiche, almeno in apparenza.
Infatti i classici strumenti come i ventilatori che vengono utilizzati per mantenersi freschi nel corso dell’estate possono consumare di più rispetto ad un condizionatore, a patto che quest’ultimo venga adoperato seguendo delle linee guida ben precise.
Anche se tutto ciò può sembra un controsenso, in realtà quest’ultimo sarà in grado di farvi risparmiare centinaia di euro sulla bolletta. Proprio così. Ma scopriamo più nel dettaglio in che modo si dovrebbe usare per poter usufruire al meglio dei suoi benefici senza sborsare al tempo stesso fior di quattrini.
Come utilizzare l’aria condizionata risparmiando sulla bolletta
Milioni di italiani in questo momento hanno scelto di utilizzare il ventilatore piuttosto che l’aria condizionata, nella convinzione di riuscire a risparmiare qualche soldino sulla bolletta dell’energia elettrica. In realtà potrebbe essere più conveniente lasciare accesa quest’ultima.
La maggior parte delle persone infatti pensa di risparmiare spegnendo l’aria condizionata per un po’ e poi riaccendendola per mantenere la temperatura ambiente. La scienza però ha dimostrato che l’effetto è esattamente opposto.
Accendere e spegnere l’aria condizionata o lasciarla accesa al minimo?
Pochi sono a conoscenza del fatto che l’aria condizionata che funziona al minimo consuma circa il 50% in meno. Perciò gli esperti affermano che i maggiori risparmi si ottengono lasciando l’aria condizionata accesa a basso consumo. Il motivo è semplice. I condizionatori d’aria sono più efficienti nel mantenere una temperatura stabile con un consumo quasi dimezzato se è alta. Se si accende e spegne continuamente l’aria condizionata, il sistema deve lavorare molto di più per raffreddare la stanza. Inoltre, ci sono altri fattori che possono influenzare l’efficienza di un condizionatore d’aria, come le dimensioni della stanza, l’età dell’unità e la temperatura selezionata.
In particolar modo è la temperatura a cui viene regolata l’aria ad essere uno dei fattori che riduce maggiormente l’efficienza. Secondo gli esperti, per ogni grado di abbassamento della temperatura, il consumo energetico aumenta dell’8%. Quindi, se si vuole risparmiare con l’aria condizionata, la cosa più intelligente da fare è regolare il termostato su una temperatura stabile e lasciare che si raffreddi gradualmente.