Non dare la colpa a lavatrice o freezer: se la tua bolletta scoppia il responsabile è questo elettrodomestico
Questi sono i due elettrodomestici più temuti in un ambiente casalingo perché arrivano delle bollette salate a fine mese. In realtà un altro consuma tanta energia.
Sia la lavatrice che il freezer sono gli elettrodomestici che preoccupano di più per il consumo. Il primo è stato brevettato negli Stati Uniti nel 1907 da Alba Fischer e attualmente esistono due tipologie: a carica frontale e dall’alto. L’altro, invece, è stato proposto nel 1927 da Birdseye, però solo l’anno dopo fu messo a punto il primo precursore dei moderni congelatori.
Nel primo caso il consumo medio è di 150 kWh di classe A+++ mentre una di classe B va oltre i 300 kWh. Per quanto riguarda il freezer in linea massima si parla di 250-300 W all’ora, ma il valore non è sempre uguale.
In realtà non tutti sanno che anche in stand-by possono incidere sulle sulle spese di famiglia, quindi sarebbe ragionevole staccare la presa dalla corrente. Questo discorso riguarda anche la macchinetta del caffè e il forno a microonde.
Eppure secondo quanto riportato sul sito vozpopuli.com pare che le bollette salate dipendano da un elettrodomestico specifico e non si tratta né del freezer nei della lavatrice. Andiamo a scoprire di quale si tratta.
Non ci crederai, ma un elettrodomestico che consuma di più è un altro
L’elettrodomestico in questione è uno dei mezzi di comunicazione di massa più diffusi. La nascita risale a 25 marzo 1925 ad opera dell’ingegnere scozzese John Logie Baird che diede dimostrazione nel Centro Commerciale Selfridges di Londra. Durante la dimostrazione furono mostrate delle immagini in grigio in movimento e dopo 3 anni furono realizzate a colori.
Stiamo parlando della televisione. Considerando che spesso si accende “per compagnia”, il consumo giornaliero dalle 10 alle 12 ore si aggira intorno a 1,8 kWh. In termini economici, in un anno la spesa è compresa tra i 219 e i 262 euro. Una cosa è certa: la TV al plasma consuma di più di quella schermo piatto.
Consigli utili per risparmiare
Andando nello specifico, la tecnologia Smart TV richiede un’alimentazione costante anche nel momento in cui non si guarda la televisione. I continui aggiornamenti software obbligano una connessione costante con internet
Per non parlare dei componenti elettronici, come lo schermo e processore, che richiedono una quantità di energia per mantenere le funzioni di base. A tal proposito per ridurre i costi bisogna prestare attenzione ha dei suggerimenti: disconnessione totale, utilizzare una presa multipla, impostare la modalità di risparmio energetico e scegliere un televisore con certificazione energetica A o superiore.